Archivi del mese :

Gennaio 2019

La famosa “pausa di riflessione”, può aiutare a riunire la coppia?

Ci sono tre ragioni principali per cui le coppie si separano, la prima è per anticipare il divorzio, la seconda è per ottenere una nuova prospettiva sul matrimonio , e quella secondo me è la più importante e che vi deve far riflettere, la terza  per migliorare il matrimonio .

Sono un grande sostenitrice del valore funzionale di una piccola pausa di riflessione per rafforzare il matrimonio, una relazione che barcolla, una relazione che deve maturare,  se è fatta nel modo giusto per le giuste ragioni e se ci sono accordi chiari fin dall’inizio, un piccolo allontanamento per un breve periodo può aiutare.

Questa separazione può essere fatta in qualsiasi momento e, in effetti, viene fatta sempre da più coppie anche se ancora viene percepita dalla maggior parte della gente, come una cosa “sbagliata”.

Nella nostra cultura, la separazione, è vissuta come  la rottura definitiva della coppia. Si provano inizialmente e si cercano tante soluzioni, interventi e tattiche per riportare il matrimonio in carreggiata ma quando non c’è più nulla da fare, o almeno si crede non ci sia, ci si separa ma in definitiva si divorzia.

Piuttosto che un fine, tuttavia, la separazione può essere uno strumento utile per  stare insieme; sembra un controsenso, lo so, quando un matrimonio è nei guai e le relazioni sono fragili, la maggior parte delle persone, io per prima, pensava fosse meglio cercare di stare vicini al proprio partner.

Il pensiero di creare distanza in un momento del genere infatti, infonde molta paura di perdere il controllo del coniuge e della propria relazione. Questo si verifica maggiormente se il legame tra i due è stato indebolito da una fiducia tradita. Ma utilizzato con cura e abilità (e con qualche tipo di supporto professionale), la separazione temporanea può essere molto efficace per riavvicinare due persone.

Voglio darti allora qualche linea guida per una separazione temporanea efficace per riunire la coppia successivamente.

  1. Cerca un supporto di un professionista esterno a voi.  Alcune coppie possono farlo anche da sole, consiglio però vivamente di cercare qualche tipo di supporto per facilitare questo processo. Può essere complicato farlo da soli, specialmente se questo viene fatto mentre ci sono attualmente tensioni o problemi tra i coniugi. Questo può essere un life coach, un consulente di coppia, un terapeuta.
  2. Imposta aspettative chiare e ragionevoli.  Le regole di base sono indispensabili per mantenere un senso di fiducia tra le parti. Se una persona si aspetta di comunicare ogni giorno, ma l’altra no, ciò potrebbe causare sensazioni offensive. Sapere cosa aspettarsi evita questo tipo di situazione.
  3. Scopri il tuo obiettivo e chiedi quello del tuo partner.  Non dare per scontato che entrambi abbiate lo stesso obiettivo, avete davvero bisogno di essere d’accordo sul fatto che la vostra intenzione di vivere separati temporaneamente sia quella di migliorare il vostro rapporto/matrimonio. Ancora una volta, se uno dei coniugi pensa che la separazione sia un passo verso il processo di divorzio, ma l’altro pensa che sia un temporaneo “time-out”, ciò può causare una profonda spaccatura nella fiducia tra i due. Avere lo stesso obiettivo in questo esercizio è particolarmente importante per renderlo un esercizio di successo.
  4. Mantenere una comunicazione regolare.  Non avere alcun contatto per un lungo periodo di tempo può effettivamente iniziare a  danneggiare la connessione coniugale. Invece che una soluzione di “Assenza temporanea che fa sentire la mancanza”, se non vi sentirete per un tempo troppo prolungato potrebbe finire per diventare “Lontano dagli occhi, lontano dalla mente e dal cuore”.

La durata media di una separazione temporanea di rinnovamento è di circa sei mesi.

Per chi NON è adatta una separazione temporanea?

Ci sono alcune persone per le quali questo strumento non funzionerà. È fondamentale che ogni coniuge sia onesto con se stesso e onesto l’uno con l’altro sul motivo per cui sta facendo questo esercizio: se tu o il tuo coniuge state cercando di semplificare il processo di separazione per sentirvi meno in colpa e più leggeri, questo NON è lo strumento da utilizzare. Se non  intendi  stare con il tuo partner, la   cosa peggiore che puoi fare è  fingere  di essere interessato a lavorare con lui per tornare insieme.

Se sei confuso sull’opportunità o meno di rimanere nel matrimonio o nella relazione, è importante dirlo in anticipo. È molto più difficile per il coniuge che desidera restare insieme, sopportare la menzogna che appena la separazione terminerà torneranno insieme impegnati nella loro relazione, per poi invece scoprire in seguito che l’altro voleva andarsene da sempre.

Coloro che hanno avuto ripetute violazioni di fiducia o coloro che hanno difficoltà a credere, non dovrebbero provare una separazione temporanea di questo tipo. Questo esercizio richiede molta maturità e può sollevare più ansia di quanto valga per coloro che sono disonesti o insicuri.

Ovviamente pausa di riflessione può essere adattata in modo specifico alle tue esigenze e alla tua situazione e può essere implementata o annullata in qualsiasi momento. L’importante è il dialogo col partner e l’onestà.

Se hai bisogno di aiuto contattami senza impegno, ne parleremo per capire cosa è meglio fare per farti stare bene.

Pensieri sulla separazione

Le esternazioni qui sotto, penso, ti toccheranno, indipendentemente dal fatto che tu abbia mai passato una separazione o un divorzio. Parlano, in modo vero, di tante emozioni comuni vissute in questo processo tipicamente lacerante, come il dolore e il lutto (di speranze e sogni che ora, secondo alcuni, non possono più essere soddisfatti); shock e sconcerto; colpa, rimpianti e rimorsi; acrimonia e antipatia; costernazione e devastazione. Alcune sono mie e le ho ritrovate nel mio diario che scrissi nel momento in cui stavo vivendo la “separazione del cuore”, quella che vivi quando ancora sei insieme ma sei consapevole e lo vivi quotidianamente che ormai non c’è più nulla da fare, o quantomeno non sai cosa fare, ma vorresti con tutte le tue forze che le cose andassero in modo diverso per far tornare l’amore di un tempo. Ti è mai capitato?

Ecco alcuni pensieri sulla miseria generale che caratterizza tanti divorzi. Mi piacerebbe se, sotto l’articolo, scrivessi ciò che pensi in merito,se li condividi e se ne hai altri da aggiungere sarebbe molto bello poterli leggere. Molti sono miei alcuni li ho letti in vari articoli. Penso che ne troverai parecchi commoventi ed eloquenti:

La separazione può anche devastare il senso di sé. Può sembrare l’ultimo assalto – un insulto incalcolabile per chi sei, o pensavi di essere. Può farti dubitare di cose che prima avevi dato per scontate. E può anche infliggere un duro colpo alla tua capacità, o volontà, di fidarti degli altri (e forse anche di te stesso). Rappresenta una perdita di innocenza: un’introduzione più triste, ma più saggia, non richiesta, in un mondo più perplesso e doloroso di quanto tu possa mai immaginare. Inoltre, per aggiungere ulteriore insulto alla ferita, la questione della divisione della proprietà, del mantenimento ai figli, delle responsabilità genitoriali, possono trasformare la tua tragedia quasi in una parodia, banalizzare il tuo dramma intensamente personale e manifestarlo in ancora più bisticci e discordie.

Non si trattava di essere felici o infelici. Non volevo più essere me stessa. S.D.

Ricordo una desolata domenica notte in cui mi chiedevo: è così che passerò il resto della mia vita? Sposata con qualcuno che è perennemente distratto e un po’ malinconico, vivere come se una meravigliosa festa si svolgesse nella stanza accanto di casa mia e io che dovevo semplicemente ascoltarla mentre invece avrei voluto tanto fosse nella mia.

Il divorzio non è una tragedia. Una tragedia vera la vive un matrimonio infelice, che insegna cose sbagliate ai propri figli e sopratutto cose sbagliate sull’amore. Nessuno è mai morto per divorzio. J.W.

La vita ci può giudicare colpevoli o non colpevoli, occorre guardarsi dentro perché noi siamo i primi a sapere di non essere innocenti.

Bastano due per distruggere un matrimonio. MT.

Molte coppie sposate si separano perché litigano incessantemente, ma ci sono anche coppie separate che non sono mai state abbastanza oneste o abbastanza coraggiose da litigare quando avrebbero dovuto.

Perché ci siamo separati? Immagino che qualcuno possa dire che abbiamo avuto dei problemi di sincronizzazione. Immagina di essere al circo dove due trapezi oscillano in direzioni opposte andando sempre più in alto fino ad arrivare in cima del tendone, ecco i due trapezi eravamo noi. Ci siamo mossi di continuo, ma non ci siamo mai incontrati nello stesso punto come fanno in tanti, finché quel giorno, abbiamo terminato di oscillare.

Join our Newsletter

We'll send you newsletters with news, tips & tricks. No spams here.

Contact Us

We'll send you newsletters with news, tips & tricks. No spams here.