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Pensieri sulla separazione

Le esternazioni qui sotto, penso, ti toccheranno, indipendentemente dal fatto che tu abbia mai passato una separazione o un divorzio. Parlano, in modo vero, di tante emozioni comuni vissute in questo processo tipicamente lacerante, come il dolore e il lutto (di speranze e sogni che ora, secondo alcuni, non possono più essere soddisfatti); shock e sconcerto; colpa, rimpianti e rimorsi; acrimonia e antipatia; costernazione e devastazione. Alcune sono mie e le ho ritrovate nel mio diario che scrissi nel momento in cui stavo vivendo la “separazione del cuore”, quella che vivi quando ancora sei insieme ma sei consapevole e lo vivi quotidianamente che ormai non c’è più nulla da fare, o quantomeno non sai cosa fare, ma vorresti con tutte le tue forze che le cose andassero in modo diverso per far tornare l’amore di un tempo. Ti è mai capitato?

Ecco alcuni pensieri sulla miseria generale che caratterizza tanti divorzi. Mi piacerebbe se, sotto l’articolo, scrivessi ciò che pensi in merito,se li condividi e se ne hai altri da aggiungere sarebbe molto bello poterli leggere. Molti sono miei alcuni li ho letti in vari articoli. Penso che ne troverai parecchi commoventi ed eloquenti:

La separazione può anche devastare il senso di sé. Può sembrare l’ultimo assalto – un insulto incalcolabile per chi sei, o pensavi di essere. Può farti dubitare di cose che prima avevi dato per scontate. E può anche infliggere un duro colpo alla tua capacità, o volontà, di fidarti degli altri (e forse anche di te stesso). Rappresenta una perdita di innocenza: un’introduzione più triste, ma più saggia, non richiesta, in un mondo più perplesso e doloroso di quanto tu possa mai immaginare. Inoltre, per aggiungere ulteriore insulto alla ferita, la questione della divisione della proprietà, del mantenimento ai figli, delle responsabilità genitoriali, possono trasformare la tua tragedia quasi in una parodia, banalizzare il tuo dramma intensamente personale e manifestarlo in ancora più bisticci e discordie.

Non si trattava di essere felici o infelici. Non volevo più essere me stessa. S.D.

Ricordo una desolata domenica notte in cui mi chiedevo: è così che passerò il resto della mia vita? Sposata con qualcuno che è perennemente distratto e un po’ malinconico, vivere come se una meravigliosa festa si svolgesse nella stanza accanto di casa mia e io che dovevo semplicemente ascoltarla mentre invece avrei voluto tanto fosse nella mia.

Il divorzio non è una tragedia. Una tragedia vera la vive un matrimonio infelice, che insegna cose sbagliate ai propri figli e sopratutto cose sbagliate sull’amore. Nessuno è mai morto per divorzio. J.W.

La vita ci può giudicare colpevoli o non colpevoli, occorre guardarsi dentro perché noi siamo i primi a sapere di non essere innocenti.

Bastano due per distruggere un matrimonio. MT.

Molte coppie sposate si separano perché litigano incessantemente, ma ci sono anche coppie separate che non sono mai state abbastanza oneste o abbastanza coraggiose da litigare quando avrebbero dovuto.

Perché ci siamo separati? Immagino che qualcuno possa dire che abbiamo avuto dei problemi di sincronizzazione. Immagina di essere al circo dove due trapezi oscillano in direzioni opposte andando sempre più in alto fino ad arrivare in cima del tendone, ecco i due trapezi eravamo noi. Ci siamo mossi di continuo, ma non ci siamo mai incontrati nello stesso punto come fanno in tanti, finché quel giorno, abbiamo terminato di oscillare.

Com’è il Natale da separato con figli?

Le vacanze sono un momento di festa. Dal preparare regali, decorare l’albero, al coro dei canti natalizi e partecipare alle varie feste che si succedono a ruota, aziendali, sportive, ludiche, ci sono molte occasioni per riunirsi con familiari, amici e persone care e godersi l’atmosfera. Se  tuttavia, stai attraversando una separazione o un divorzio, le vacanze possono invece essere tutt’altro che rilassanti, soprattutto se hai figli. Improvvisamente, le vecchie tradizioni familiari non sono adatte e trovarne di nuove può essere difficile.Ecco perché ho trovato il seguente elenco di tre cose da tenere a mente durante questo periodo, che ho maturato sulla mia vita, nel corso di tanti anni da mamma separata. Spero che questi suggerimenti ti aiutino ad avere una vacanza meravigliosa.

  • Decidere i regali

Per molte persone, i regali sono un modo per mostrare amore e apprezzamento per un’altra persona. Durante il divorzio o la separazione, non fare l’errore che fanno in tanti di usare i doni per tuo figlio facendo a gara con il tuo ex. O esagerare nella quantità per alleviare il tuo “senso di colpa “ .

È importante evitare di usare regali in questo modo perché è diseducativo per il figlio e assolutamente poco appagante per te, se non nel singolo istante in cui glieli dai.

Se possibile, coordinati con il tuo ex-partner in modo, anche, da non finire per dare ai vostri figli gli stessi regali, o ancor meglio sarebbe, unire  le forze e fare i regali insieme. Solo perché non siete più una coppia non significa che i vostri nomi non possano essere sulla stesso bigliettino di auguri. Non credi?

In effetti, presentarvi uniti potrebbe essere solo il più grande dono per il piccolo, anche se solo per quel momento.

  • Pianifica in anticipo tutto e mantieni le tue promesse

Le vacanze sono frenetiche, con più eventi e uscite sociali extra. Se questa è la tua prima vacanza da separata, è importante pianificare in anticipo e capire chi ha bisogno di essere dove e quando. Dovresti anche decidere in anticipo dove i bambini trascorreranno ogni parte della vacanza, se scegli di festeggiare separatamente. Ad esempio, la vigilia di Natale con un genitore e il giorno di Natale con un altro può essere un buon compromesso, ma solo se ne parli in anticipo. È anche importante attenersi al piano, una volta deciso. Le modifiche dell’ultimo minuto causeranno ulteriore stress e risentimento e soprattutto destabilizzano i ragazzi.

  • Dona amore a chi ne ha bisogno

Le vacanze sono anche un momento per riflettere sulle cose per le quali siamo grati e trascorrere del tempo con chi amiamo da sempre le renderà uniche. Entrambe queste cose possono essere difficili da fare se la tua famiglia sta affrontando un momento di cambiamento. Invece di concentrarti su te stesso e sulla tua situazione, guarda verso l’esterno e guarda cosa puoi fare per gli altri bisognosi. Se sarai solo per una parte della vacanza, scopri quali sono le opportunità di volontariato disponibili. Restituire aiuto e amore può essere una grande distrazione e un modo per onorare il vero significato del periodo.

Se non riesci ad affrontare queste festività in modo sereno e proprio non trovi la pace necessaria, prova a scrivermi, credo che un confronto, un suggerimento possano essere la chiave che ti occorre per viverle meglio.

 

 

 

 

Come “sopravvivere” alle festività dopo la separazione

Ammettiamolo, alcune vacanze saranno terribili. Ma ci sono alcuni trucchi che renderanno il Natale sopportabile, indipendentemente dalla tua situazione.

Se celebrare la nascita del bambino Gesù è il tuo senso della festa, allora il primo Natale dopo che la tua famiglia si separa rischia di essere maledettamente orribile. Che tu sia un amante gentile di orpelli o un antagonista del Natale, il primo che passerai da solo è divertente quanto una sbornia da tequila. Se sei fortunato, lo supererai senza far cadere la testa nel bagno. E come una sbornia, non c’è davvero modo di sfuggire al dolore.

Nel corso degli anni ho visto molte persone cercare di evitare il dolore di un Natale appena spezzato, e quando finalmente è arrivato il mio turno, ho fatto i miei sciocchi tentativi di scappare dai fantasmi dei tempi passati.

Ho provato il Natale in fuga, tornando verso la mia famiglia d’origine solo per scoprire che, naturalmente, mancava ancora qualcuno, e quindi ero ancora triste. Ho provato il Natale “che non c’è”, e ho trascorso una misera giornata lavorando duramente, immaginando che il Natale non ci fosse in tutto il mondo, per poi finire sul divano con una tazza di tè caldo, in lacrime mentre guardavo Il Piccolo Lord.

Mi ci è voluto un po ‘per arrivare a trovare la consapevolezza che mi ha permesso di “Riamare” il natale come giusto che sia e farmi vivere con una gioia immensa le festività anche da separata, con il nuovo programma di vacanze.

Quindi, nella speranza di salvarti anni di miseria festiva, ho compilato una piccola lista di idee per aiutarti a navigare il periodo senza sofferenze inutili. Perché se riesci ad affrontare le vacanze a testa alta, hai la possibilità di creare qualcosa di adorabile dal relitto della tua vita precedente.

  1. Pensa a cosa è andato

Questa è la parte più difficile. Se puoi occuparti di risolvere questo delicato inghippo, hai la chiave per fare pace con questo periodo. Cerca di affrontare le cose che non succederanno mai più.

Alcune persone si siedono a festeggiare dopo che i conti bancari sono stati divisi, ma forse non è il vostro caso, quindi fai un favore a te stesso e cerca di non litigare con gli dei della separazione e accetta che la tua famiglia, come la conoscevi, e molte delle cose che hai condiviso, non saranno mai più così.

Come in una partita di carte, se cerchi di giocare quella mano che pensi che avresti dovuto avere piuttosto che le carte che hai in mano, ti garantirai solo anni di miserabili momenti natalizi.

Questa è vita. Le cose brutte accadono, le cose si rompono, si rovinano e poi raccogli le piccole cose ininterrotte e lasci andare il resto. Quindi ricostruisci, se non puoi accettare ciò che è andato, non puoi costruire una nuova vita. È semplice.

  1. Salva solo cose che ami di più

In ogni festa ci sono le cose che suonano davvero i tuoi rintocchi e le cose invece che delle quali puoi vivere senza. Ci sono un sacco di sciocchezze per le vacanze che non mi mancano per nulla,  ma alcune che sono assolutamente essenziali. I tortelli di zucca con gli amaretti che la mia nonna era solita fare, una storia natalizia su un gufo e alcune talpe che vogliono un telescopio da Babbo Natale per vedere le stelle, e le tombolate coi parenti dopo aver finito il pranzo sono assolutamente inseparabili dal Natale per me.

Qualunque pensi sia la forma che prenderà quel giorno per te quest’anno, assicurati di rimanere aggrappato alle parti cruciali e importanti del giorno, che ti fanno sentire come se la celebrazione fosse effettivamente tua.

  1. Non avere paura di costruire qualcosa di nuovo

Il Natale potrebbe essere attualmente a pezzi, lo so, ma cerca di vederlo come un agente immobiliare vede una casa in rovina cioè come un’opportunità di rinnovamento. Sia che tu passerai la giornata con il gatto, con i tuoi figli e senza soldi, in un rifugio o sul divano della tua zia, non perderti, esiste sempre qualche  opportunità  per costruire qualcosa di nuovo e che sia significativo per te.

Vorrei non aver trascorso un miserabile giorno di Natale sul divano piangendo e guadando il Piccolo Lord. Avrei voluto essere abbastanza coraggiosa da fare un viaggio, guardare via Skype mia sorella o fare un salto a casa di amici veri. Quando hai troppa paura di costruire una cosa nuova, tutto ciò che ti rimane è il casino che la vecchia cosa ha lasciato.

  1. Avere nuove consapevolezze ti aiuta

Quando alla fine ho smesso di scappare dal dolore del Natale da separata, le cose hanno cominciato a girare decisamente meglio. I miei nuovi “ compagni”, i miei figli ed io ci siamo seduti insieme a guardare il Piccolo Lord, e quella volta mi è piaciuto tantissimo e non ho pianto, abbiamo mangiato i tortelli della nonna ed erano squisiti e ala fine abbiamo giocato a tombola per ore ridendo, scherzando e apprezzando il bello dello stare tutti insieme.  Ad un certo punto della giornata, ognuno di noi ha detto un pensiero su cosa e chi gli mancava, e ci siamo confortati l’un l’altro con serenità. Nessuno fingeva che la nostra famiglia fosse perfetta ed è stata una bella giornata.

Trascorrere il tuo Natale cercando di non essere triste, desiderando che tutto sia normale come prima è come trattenere il respiro e sperare di rimanere in vita. Semplicemente non funzionerà. Non puoi sfuggire al dolore della rottura o del “lavoro” di ricostruzione della tua vita, devi solo sopportarlo ed accettarlo. Questa è la verità che ti aiuterà a stare meglio.

Non puoi passarci sopra; devi metterti in moto e riprogettare la tua vita e sappi che quello che otterrai è un’altra meravigliosa opportunità per godere di cose molto più appaganti di quello che avevi prima. Non lasciarti andare.

                                                                                        Buon Natale 

 

COME VIVONO LA SEPARAZIONE GLI UOMINI A DIFFERENZA DELLE DONNE 

Un’interessante ricerca condotta su un campione di 50 persone tra i 35- 55 anni ,   dopo un periodo di circa 3 mesi dalla loro separazione col partner o dopo il divorzio, ha evidenziato che le emozioni provate da sia uomini che donne  in quel periodo, erano pressoché le stesse. I sentimenti di perdita che si verificano comunemente sia nei mariti che nelle mogli, includono:

  • DepressioneQuesto può spesso causare una mancanza di ambizione o sensi di colpa. Entrambe le parti potrebbero perdere interesse nelle attività che un tempo amavano fare.
  • Rabbia.  Possono sorgere risentimenti irrisolti, quando si cerca di “mantenere la pace”, molti conflitti rimangono invisibili. Una volta che il divorzio o la separazione sono stati messi in moto, molti sentono il bisogno di rivendicare segreti, magari taciuti per anni per il “quieto vivere” matrimoniale.
  • Confusione . Anche se un coniuge non è stato coinvolto in una relazione extraconiugale, la consapevolezza che da quel momento lo possa fare, può portare a forti emozioni. Se la coppia rimane nella stessa città, potrebbero ritrovarsi a vedere questo tipo di rapporto e queste situazioni possono insidiare la tranquillità per lungo tempo.
  • AnsiaCon il divorzio arriva il cambiamento e molte persone temono l’ignoto. Nella maggior parte delle coppie uno dei due coniugi esce di casa.  Gli interessi comuni possono essere evitati per paura, le routine che una volta venivano eseguite così comunemente su base giornaliera potrebbero essere completamente diverse da quelle che erano una volta.

Una forma di identità viene persa durante il divorzio. Si perde l’identità di coppia davanti alle persone, esempio ai genitori dei compagni di scuola dei figli, ai colleghi di ufficio che magari frequentavi in coppia, nel paese dove vivi, nei locali che frequentavate.

Finanziariamente, sessualmente e socialmente, tutti gli aspetti dell’individualità cambiano sia per gli uomini che per le donne.Una nota rivista americana che si occupa del “sesso forte” afferma che il divorzio può provocare un impegno emotivo maggiore per gli uomini rispetto alle donne.

Gli uomini sono inclini a depressioni più profonde e hanno più probabilità di abusare di sostanze dopo il divorzio. Sono anche a maggior rischio di problemi di salute fisica come infarti e ictus, iniziano a metabolizzare più tardi un divorzio rispetto alle donne, circa dopo 18 mesi dopo, allungando così il processo di interiorizzazione del lutto. Poiché dall’ intervista è emerso che le donne sono quelle che, quasi al 70%,  hanno deciso  di separarsi o divorziare per cause variabili, si deduce che gli uomini subiscano la decisione durante le fasi iniziali della separazione.

Quando si tratta di divorzio, è più probabile che gli uomini utilizzino l’azione piuttosto che le parole, per esprimere i loro sentimenti. Le azioni comuni intraprese dai nuovi divorziati includono: buttarsi a capofitto nel lavoro, incontri sessuali occasionali, evitano il loro appartamento preferendo una  nuova casa.

Le donne invece, hanno più difficoltà finanziarie dopo il divorzio, poiché spesso hanno la custodia dei figli e sono responsabili quindi delle spese familiari. Le donne hanno meno problemi di salute fisica poiché affrontano lo stress psicologico e spesso la povertà, in modo più positivo.
Sebbene le statistiche possano variare in base alla gravità degli uomini rispetto alle donne, la maggior parte dei sintomi è spesso la stessa. Guarire da un divorzio è come guarire da qualsiasi altro tipo di perdita. Deve essere riconosciuto, sentito e rielaborato per tutto il tempo necessario.

 

Tips- separazione e figli

Come affrontare una separazione avendo dei figli ?

 

Se stai attraversando una separazione , dovrai ridefinire i modi in cui gestisci la tua vita di coppia.  Dovrai anche capire cosa pensa l’altra persona.

  • Se la tua separazione è intenzionale, assicurati di essere d’accordo su quale sia l’obiettivo finale. Prenditi del ​​tempo col partner a quattr’occhi o da un consulente matrimoniale o un life coach, che può aiutarti, e discuti di ciò che desideri dalla separazione. Per esempio, se uno di voi vuole considerare la separazione definitiva, mentre l’altro vuole fare una solo pausa, è necessario conciliare queste differenze per non avere sorprese o delusioni successivamente che potrebbero provocare rabbia ulteriore e malessere!
  • Comunicare sulle responsabilità condivise. Se hai bambini, animali domestici o condividi una macchina o una casa, dovrai superare le animosità e parlare di queste esigenze, credimi è fondamentale anche se in quei momenti, non si ha voglia di affrontare cose burocratiche o logistiche e si vorrebbe solo scappare.

 Pianificate insieme cosa dire ai bambini.

Se tu e il tuo partner avete figli insieme, dovrete parlare di come gli racconterete  la vostra separazione. Ancora una volta, è importante mettere da parte qualsiasi conflitto tra di voi e concentrarti sul rendere questo momento il più semplice possibile per i ragazzi.

  • Confrontati su cosa vuoi dire ai tuoi ragazzi, tenendo ben presente che non necessitano di sapere ogni minimo dettaglio della vostra relazione, soprattutto se sono piccoli, perché non capirebbero e anzi le interpreterebbero in modo errato, trarranno però beneficio da una comunicazione aperta e onesta sui cambiamenti imminenti della loro famiglia.

Quello che va tenuto molto bene presente è che i ragazzi ,i bambini, tendono a colpevolizzarsi per ciò che accade a mamma e papà. Lo fanno inconsciamente, è un processo neuroaffettivo che li condizionerà per tutta la vita se non viene spiegato bene all’inizio.

Nella loro mente continua per anni a imperversare l’ idea che la colpa se i loro genitori si sono lasciati , sia loro!

Quello che va ripetuto al bambino/ adolescente più e più volte alla settimana,  con dolcezza, pazienza e costanza poiche’ il tempo di reazione delle mente umana  per  metabolizzare  una notizia spiacevole,  è assai superiore  del tempo per metabolizzare una notizia positiva è che : “non sei tu la causa della separazione di mamma e papà “.Questo va detto sia dalla mamma che dal papà, per dargli maggiore sicurezza  anche perché noi sappiamo bene che è la verità.

  • Cerca di dare loro il tempo di adattarsi alla separazione. Prova ad aspettare qualche settimana prima di trasferirli in una nuova casa o prima che il tuo partner si trasferisca.

 

  • Dedicagli più tempo che puoi. Anche se ti sembrerà che non stiano soffrendo perché caratterialmente sono forti, non danno segni evidenti di malessere o di rabbia. Alle volte si comportano così perché non vogliono ferirti più di quello che già vedono che soffri,la loro sensibilità, soprattutto nei confronti del genitore più debole, arriva a dei livelli che non ci possiamo immaginare e basta una sola smorfia diversa dal solito , per metterli in allarme su qualcosa che non va. Consiglio quindi di invitarli a uscire insieme( solo con uno dei due genitori), fare attività che a loro piacciono, cerca di fargli capire che nulla cambierà del vostro amore, della vostra sintonia e che avranno sempre l’appoggio di entrambe. ( anche se il tuo rapporto con l’ ex è pessimo, il rapporto che dovreste avere coi figli dovrebbe mantenersi ottimo ed equilibrato).

Il loro senso di frustrazione in questa fase, pur non giustificato, è molto alto e solo il tempo, dei genitori intelligenti e, se necessita, di un professionista, potrebbe aiutarli a  rendersi liberi dal peso che sentono. Più facile separarsi quando i figli sono ancora piccoli, molto più difficile da adolescenti, dove occorre , alle volte, l’aiuto di un teen coach, per riuscire ad affrontare dinamiche molto delicate, rapporti così particolari tra di loro che basta un niente per farli cadere in depressioni importanti e toglierli tutte le convinzioni che avevano avuto fino a quel momento.

  • Stabilisci quindi col padre, limiti temporanei di visita ai ragazzi : è importante avere ancora una vita al di fuori di questo rapporto, per permettere a tutti di abituarsi a quella nuova con calma.

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